"ELEONORA"

Migration Project


"ELEONORA" Migration Project.


Regia di Manuela Uccheddu
con Grazia Dentoni

“Ci stiamo svegliando... E come il cielo e la terra si incontrano, come il sogno e la veglia si mescolano, come il paradiso e gli inferi si intersecano, notiamo il fatto esilarante e scioccante che tocca a noi decidere, tocca a noi decidere! A me e a te - come costruire un mondo nuovo di zecca. Così sono radicalmente curiosa, compagni miei creatori; visto che tocca a noi costruire un Mondo Nuovo di zecca, da dove cominciamo?”
Rachel Corrie - 2003

Eleonora è una donna sarda scossa dai problemi sociali, economico politici e culturali della sua "nazione" e che vedendosi derubata dell’autostima, dell’autodeterminazione e del proprio ruolo sociale, decide di viaggiare. Apre una vecchia cassapanca e indossa il costume tradizionale del suo paese natio, parte dalla Sardegna per arrivare in Inghilterra, facendo tappa prima a Marsiglia e poi a Parigi per incontrare storie incredibili. È questa la trama del progetto Eleonora che dalla Sardegna approderà a Londra alla Hackney round chappel, ospite il 17 febbraio del Migration Europa exchange Festival con una proiezione video, un’installazione e una performance teatrale. L'obiettivo è fondere e far dialogare "i tre diversi aspetti del migrare e del viaggiare umano: la migrazione dell’animo, la migrazione umana nella storia e infine la necessità biologica della migrazione umana per l'evoluzione". "Eleonora migration project" è il progetto artistico di Manuela Uccheddu interpretato e codiretto da Grazia Dentoni e con le musiche di Paolo Fresu. Un terzetto d'eccezione in ambito artistico che attraverso questa volta iniziativa propone di "indagare e riflettere sui vari aspetti del concetto di migrazione umana, mettendo in evidenza alcuni tra gli aspetti più positivi e vitali del concetto stesso di migrazione, come l'amore e la gioia del transito, del movimento, del viaggio, della condivisione, dell'incontro, del dono di sé, della conoscenza e della curiosità". Così come del "lasciar memoria e traccia di un passaggio nello spazio e nel tempo". Il progetto artistico Eleonora nasce nel contesto più ampio del "Migration Europa Exchange Project" di Londra. Patrocinato dal British Council of Art, farà una prima presentazione a Londra il 16, 17 e 18 Febbraio. "Credo sia necessario raccontare oggi più che mai l'aspetto del migrare inteso come viaggio biologico e spirituale, necessario all'essere umano per l'evoluzione e quindi per la vita" rivelano le artiste Grazia Dentoni e Manuela Uccheddu. "In tal senso - proseguono - Paolo Fresu avrà il merito di creare le musiche che accompagneranno questo viaggio". Così, come nell’antica tradizione del Teatro di strada, anche nel viaggio tra Cagliari e Londra, sarà l’attrice Grazia Dentoni a impersonare Eleonora. UNA DONNA che si farà messaggera e portatrice di storie di migranti che vengono da lontano e, come in una sorta di ribaltamento dei ruoli e delle condizioni, Eleonora offrirà la visione di "come gli emigrati-migranti arrivano e vivono in Sardegna". Non solo: "si identificherà con loro, con quelli che da sempre arrivano, indossando il proprio vestito tradizionale". Sarà parte integrante di quegli uomini e donne che girano per le spiagge e i semafori, vendendo per lo più accendini, bracciali, chincaglierie varie. Nel suo viaggio Eleonora non vende ma colleziona storie, le sue e quelle delle persone che incontra durante il percorso. Per far questo utilizzerà alcuni stratagemmi. Saranno creativi e propri del Teatro di strada. La vedremo ai semafori, nei caffè, seduta su un tappeto dove, con un gioco di carte, racconterà la sua storia e si farà raccontare quella delle persone che interagiscono con lei. Per far sognare, immaginare, riflettere sulla realtà dando sfogo alla creatività.

Link: Ladonnasarda.it Eleonora Migration Project
Link: Castedduonline.it Eleonora Migration Project
Link: Facebook.com Eleonora Migration Project
Link: Facebook.com Eleonora Migration Project
Link: Evensi.it Eleonora Migration Project


Origini del Progetto

Eleonora è un progetto artistico in work in progress che documenta, per ogni città tappa del viaggio il percorso fatto per arrivare ad essa e ciò che accade durante una sosta massima di tre giorni. Alla fine dei tre giorni, in ogni città verrà allestita una site specific installation performance del materiale raccolto. Eleonora farà una prima presentazione al Migration Europa Exchange Project (patrocinato dal British Council of Art) a Londra il 16,17 e 18 Febbraio 2016; in questa occasione sono stata invitata a presentare il progetto Eleonora al suo primo atto. Eleonora è un azione artistica che si propone di indagare e riflettere sui vari aspetti del concetto di Migrazione Umana, mettendo in evidenza alcuni tra gli aspetti più positivi e vitali del concetto di Migrazione, quali l' amore e la gioia del transito, del movimento, del viaggio, della condivisione, dell'incontro, del dono di sé, della conoscenza e della curiosità, così come del lasciar memoria e traccia di un passaggio nello spazio e nel tempo. Ritengo questi aspetti fondamentali per ristabilire le giuste connessioni tra l'essere umano e la sua parte creativa e immaginifica. Il progetto Eleonora ha come punto focale l'azione migratoria quale radice della narrazione. Credo sia necessario raccontare oggi più che mai questo aspetto del Migrare, inteso come viaggio biologico e spirituale, necessario all' essere umano per l'evoluzione e quindi per la vita. Inoltre si vuole approfondire il concetto di “movimento”una “capacità di movimento” da tanti punti di vista ma di cui vedo la donna, una delle figure più capaci in tal senso. Il progetto Eleonora si compone di una proiezione video, un’installazione fotografico - sonora ed una performance teatrale, attraverso le quali si fondono e dialogano i tre diversi aspetti del Migrare -Viaggiare umano: migrazione dell’animo umano migrazione umana nella storia necessità biologica della migrazione umana per l'evoluzione In quanto regista ho affidato al compositore Paolo Fresu, il compito di creare le musiche che accompagneranno questo viaggio e ad altre due artiste, Grazia Dentoni e Sirka Capone, ho chiesto di seguirmi per vivere e testimoniare il viaggio di Eleonora. Tre artiste, tre linguaggi diversi per esprimere mente, anima e corpo di questo personaggio. Una musica fa da collante, ci unisce e guida verso la meta. Affrontiamo questo viaggio a piedi, in nave, in treno, mettendoci realmente nella condizione di migranti. Così come nell’antica tradizione del Teatro di strada tra Cagliari e Londra, l’attrice Grazia Dentoni impersona Eleonora e si fa messaggera e portatrice di storie di migranti che vengono da lontano, mentre Sirka Capone, curando la parte video, documenta il viaggio in backstage delle tre artiste e le avventure della protagonista. Eleonora, donna, sarda, scossa dai problemi sociali, economico politici e culturali della sua "nazione", si vede deprivata dell’autostima , dell’autodeterminazione e del proprio ruolo sociale; è allora che decide di preparasi al viaggio. Apre una vecchia cassapanca e indossa il costume tradizionale del suo paese natio e lasciando due figli, parte dalla Sardegna per arrivare in Inghilterra, facendo tappa prima a Marsiglia e poi a Parigi. Come in una sorta di ribaltamento, Eleonora offre all’Europa la visione di come gli emigrati – migranti arrivano e vivono in Sardegna, si identifica con loro, quelli che da sempre arrivano indossando il proprio vestito tradizionale, uomini e donne che girano per le spiagge e i semafori, vendendo per lo più accendini, bracciali, chincaglierie varie. Eleonora nel suo viaggio in costume non vende, ma colleziona storie, le sue e quelle delle persone che incontra durante il percorso. Per far questo utilizza alcuni stratagemmi creativi propri del Teatro di strada. La vediamo ai semafori, nei caffè, seduta su un tappeto, dove con un gioco di carte racconta la sua storia e si fa raccontare quella delle persone che interagiscono con lei. Altre volte chiede in dono un oggetto, immagine simbolo del proprio migrare. Altre ancora, offre alle persone la sua macchina fotografica e videocamera così da poter essere fotografata durante il viaggio e produrre quei materiali che saranno parte della installazione - performance finale. INSTALLAZIONE E PERFORMANCE A Marsiglia, Parigi e Londra Durante la prima parte dell’installazione - performance, il pubblico vivrà in prima persona l’esperienza del migrare, entrando nello spazio dell’esperienza, diventando esso stesso viaggiatore; attraverso un percorso itinerante a tappe, entrerà di volta in volta in contatto con gli oggetti, le immagini, i suoni e gli stralci di storie raccolti durante il nostro viaggio. Sarà invitato a toccare, leggere, ascoltare ed annusare la Migrazione in un dialogo evocativo tra il migrare metafisico dell’anima, quello fisico biologico e quello storico. Successivamente verrà condotto in un altro spazio, quello dell’identificazione, dove assisterà alla proiezione video del viaggio di Eleonora. A conclusione, il pubblico sarà portato ad attraversare lo spazio dell’incarnazione, dove Eleonora apparirà realmente tra i presenti, come partorita dal video.


Per informazioni
- Ananché direzione artistica: Grazia Dentoni 329-4251358
- Ananché mail: infoananche@gmail.com

INCONTRI E DATE
16/02/2016 ore 09:00 - Aeroporto Fiumicino - ROMA
16-17-18 Febbraio 2016 - LONDRA (UK)

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